Per il personaggio di Kersin decidemmo che, per il ruolo che si trovava a occupare, non doveva farsi notare. Essere presente, ma invisibile. Un fantasma, una presenza anonima, un tizio che si guarda e non si vede, insomma.
Walter mi propose si farlo diventare un barbone, o come si direbbe oggi un clochard. Io mi opposi fermamente, non ero d'accordo. Un barbone non passa inosservato. Tutt'altro. Si finge di non vederlo, ma lo si nota, eccome. E ci si tiene per benino alla larga. Ho ragione, o no? Ditelo anche voi a Walter!
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