28 marzo 2006

Ladies and gentlemen... Mr. Jeff Smith!

Tra i messaggi ricevuti in questi giorni, il più piacevole è stato senza dubbio quello che mi ha spedito, con mio grande stupore, il grande Jeff Smith. Chi è il Sig. Smith? Beh, non meritereste che ve lo spiegassi... ma sono buono, e a chi non lo conosce dico che è semplicemente uno dei più grandi autori di fumetti al mondo, autore di quel Bone che ha ricevuto premi e onori in mezzo mondo ed è, ovviamente, una delle mie opere preferite. Ecco la sua e-mail:

Very nice website! Many of these projects look quite beautiful, and I look forward to following their progress. Thank you for sending the link to me, I have bookmarked it!

Best,
Jeff

Up here, you can read the letter that Mr. Jeff Smith, the author of Bone, wrote me few days ago. It's a great pleasure and honour for me to receive such beautiful words, and they're an emotional boost to keep on going on this way.

23 marzo 2006

Vi presento Momot - This is Momot

Momot (termine che s'ispira chiaramente a mammut, dal francese mammouth che deriva a sua volta, probabilmente, dal russo mamot, cfr. Treccani) è il fido vestigio di Oso, mentre l'altro, più a destra, è quello di Toka, colui che sarà il principale antagonista di Oso. Chi sono i vestigi? L'idea di base viene, ovviamente, dal leggendario golem, la mitica creatura della tradizione ebraica... ma ecco a voi una loro descrizione, tratta direttamente dal dossier del progetto. Avrete modo così di verificare in che modo, e con quale bravura aggiungerei, Matteo è stato capace di trasformare e modellare le mie semplici parole in magiche, stupende immagini.

I vestigi sono imponenti esseri antropomorfi, composti principalmente di un impasto di argilla e acqua, più qualche altro minerale, inserito in piccole percentuali e, in casi particolari, a scopo decorativo. Essi sono creature semi-viventi, dotati di una forza eccezionale, ma non possiedono alcuna capacità intellettiva o auto-decisionale. Per muoversi hanno bisogno di una Voce, un "manovratore" umano, che li comandi e guidi nelle loro azioni. Questo è posto alle spalle del vestigio, all'interno di una specie di cesta chiamata "palco" che viene assicurata con delle cinghie al corpo dell'essere d'argilla; in questo modo la Voce ha una visuale ideale, può dirigere nel miglior modo il vestigio ed è ben protetto dai colpi dell'avversario. I vestigi sono accuratamente assistiti e rispettati, quasi venerati, anche se poi vengono normalmente impiegati in tutti i lavori pesanti: la coltivazione dei campi, la costruzione di opere, edifici o strutture, ma soprattutto sono i veri protagonisti dei tornei di combattimento. In queste occasioni, a scopo propiziatorio, i vestigi vengono accuratamente pitturati e decorati con disegni, fregi e colori appartenenti ai vari clan.

Momot (term ispired by the word mammoth) is the trusted vestige of Oso. The other on the right is the one owned by Toka, the main antagonist of Oso. Who are the vestiges? Obviously, the first inspiration come from the golem, the mythical creature of the jewish tradition... but here it is a brief description directly from my project dossier. In this way you'll verify how, and with which skill, Matteo was able to transform and model my simple words into magical, wonderful pictures.

The vestiges are huge anthropomorphic beings, mainly composed of a mixture of clay, water and some others minerals, inlaid in little percentage and just in some particular cases as a decoration. They are half-living creatures, with an outstanding strength, but they don't have any intellectual or self-decisional capability. They need a Voice, to move themselves, a human "manoeuver" who command and guide their actions. This last is put on the back of th vestige, inside a kind of basket called "box", which is linked to the body of the being of clay with some belt; in this way the Voice has a perfect view, can manage the vestige in the best way and he's well shielded against the rival shots. All the vestiges are carefully assisted and respected, nearly venerated, even if then they're usually used for every heavy work: the soil cultivation, the building of structures and houses, but they're especially the leading figures of the fighting tourneys. For these events, as propitiatory wish, the vestiges are accurately painted and decorated with draws, frieze and colors owned by the different clans.

17 marzo 2006

Fresco fresco

Appena pubblicato sul sito Japanimation il mio quinto articolo su Lupin III: Rubare l'impossibile. La cosa buffa è che mi ero perso per strada il quarto... Ladri, fuorilegge & Co.: sulle tracce dei colleghi di Lupin. Articoli brevi, leggeri e frizzanti che analizzano il fenomeno Lupin III in modo originale e divertente. O almeno spero. Se avrete la compiacenza di leggerli, fatemi sapere cosa ne pensate!

15 marzo 2006

War Shots

Altro progetto in fase di produzione. I disegni sono di Elia Bonetti, altro giovine di belle speranze, molto determinato, che ha avuto la bontà e la compiacenza di prestare la sua arte al servizio dei miei testi. Qui di fianco lo studio di Eneas, il protagonista della storia. Un cronista freelance impegnato a documentare la dura realtà delle missioni di Peacekeeping dei Caschi Blu dell'ONU. Altri dettagli e immagini molto presto.

Other project "in progress". The drawing is realized by Elia Bonetti. On the left, you can see Eneas, the main character. He's a freelance reporter who works to testify the rough reality of the UN Blue Helmets Peacekeeping missions.

13 marzo 2006

Vestigi - Vestiges

Ecco lo studio (con l'aggiunta di un bel primo piano frontale) colorato da Andres Josè Mossa. Il titolo del progetto è Vestigi, un fantasy atipico, sui generis, che io non definirei nemmeno fantasy ma fantastico. A me, piace. Vi sfido a dire il contrario. :)

Here it is the previous sketch coloured by Andres Josè Mossa. the project is called Vestiges, and it's, how you can see, an atypical fantasy. I like it. I dare you to say you don't like it. :)

Altri progetti - Other projects

Finalmente ho aggiornato e completato la pagina dedicata ad alcuni tra i miei passati progetti, qui. Ne manca qualcuno, per diverse ragioni, e manca ancora la traduzione in inglese per molti di essi, ma c'è abbastanza materiale per sbizzarrirsi, curiosare e, spero, divertirsi. Sulla qualità dei testi, ovviamente, non mi esprimo, ma avrete modo di verificare voi stessi il buon (se non molto buono) livello di disegno dei ragazzi con cui ho avuto il piacere di collaborare. Molti, a mio parere, già a livello professionale e degnissimi di pubblicazione. Qui di fianco, una tavola di Luigi Cavenago (lui sì, già professionista, al lavoro su Jonathan Steele) per Spacejoint. Come sempre, buona lettura.

I've finally updated the projects page, here. Sorry if at the moment I can't give you an English translation of all the projects. I wish I'll do it sooner or later. Here on the left a page by Luigi Cavenago, realized for Spacejoint.

07 marzo 2006

Daedalus Lab.

Penso che ogni commento per questo studio sarebbe superfluo, e d'altra parte faticherei molto a trovare parole adatte a descriverne le qualità. Il disegno parla da sé, ed è opera del bravissimo Fabrizio Fiorentino, ex disegnatore della scomparsa Crossgen, oggi uno dei disegnatori della Marvel, per la quale sta realizzando Doc Samson. È stato realizzato per un personaggio di Daedalus Lab., un progetto a cui tengo molto (e in cui credo molto) e che, per ora, ahimè, rimane nel cassetto. La speranza che un giorno questa storia possa prendare vita, è sempre viva. Mi auguro, come dice il buon Frezzato, che la mia speranza non sia solo un'illusione.

This is a concept art by Fabrizio Fiorentino, realized for the project Daedalus Lab. Fabrizio today is working for the Marvel Comics, on the new series of Doc Samson.

06 marzo 2006

Piacevoli letture

Due bei volumi, soldi ben spesi.
Tour de France (Vittorio Pavesio Productions), opera di quel geniaccio di nome Massimiliano Frezzato, è una specie di diario di viaggio, davvero divertente, ma anche ricco di spunti di riflessione, perché Frezzato ci svela un po' chi è in realtà, ci dà la possibilità di entrare un pochino nella sua testa e conoscere il suo modo di vedere, pensare e agire. Un bel libro per conoscere meglio un autore autentico, sincero, onesto. Un artista come pochi. Un passaggio, una frase a dire il vero, mi ha particolarmente colpito (cito a memoria, e spero di non sbagliare): "La speranza è il salvadanaio delle illusioni. E la realtà il più delle volte... è il martello". Bella.
E ora, dopo la chiusura del capitolo della saga del Maser, c'è la curiosità (davvero tanta) di sapere cosa partorirà la sua mente. Attendiamo pazientemente.


La Rose et la Croix (Soleil) è invece l'esordio (e che esordio, signori!) di Luigi Critone, autore di cui ho già parlato poco tempo addietro. E di cui si parlerà in futuro, ne sono certo, perché lui è proprio bravo. Un autore che, come vi ho già spegato, naturalmente, lavora in Francia. Già, per fortuna esistono i francesi. Disegni convincenti, eleganti, stupendamente espressivi e narrativi. Bella anche la colorazione, realizzata da un altro italiano (Lorenzo Pieri) e buona anche la storia (di Nicolas Jarry e France Richemond), ambientata nel XVII secolo e il cui protagonista è un giovane apprendista alchimista, lineare e semplice, ma ben costruita e avvincente.

Antipasto stuzzichino - Hors d'oeuvre

Questo è il primo (bellissimo) studio di Oso, il personaggio di un nuovo progetto che dovrei realizzare insieme a Matteo Buffagni, un giovine che, secondo me, è davvero di belle speranze. Il disegno, ovviamente, è suo. Segno già molto sicuro e professionale e uno stile proprio già ben identificabile e maturo. Spero solo che questa volta qualcuno non mi freghi il ragazzo prima che il progetto sia concluso! Presto altri studi.

This is the first sketch of Oso, the main character of a new project. The draw is made by Matteo Buffagni. I'll be back soon for others rough drafts.